Nuovo flop del sistema informatico di Fivi. Alle ore 9.10 odierne, ovvero a soli dieci minuti dall’apertura delle iscrizioni al X Mercato, risultavano quasi 2 mila richieste a una delle postazioni dell’evento in programma a Piacenza Expo (28-30 novembre 2020). Un numero che doppia quello dei soci della Federazione italiana vignaioli indipendenti ed è superiore al triplo dei posti messi a disposizione da Fivi (“circa 640”).
Il tutto a causa dell’assenza della conferma immediata di avvenuta iscrizione, che ha costretto diversi vignaioli a ripetere più volte l’operazione, dall’inizio. Ora il rischio è che anche questa tornata di iscrizioni venga annullata, come accaduto una settimana fa.
Oltre a lamentare i problemi tecnici del portale e il metodo stabilito per assicurarsi un posto all’evento, una parte consistente di vignaioli chiede più spazio per il X Mercato di Piacenza, in modo da assicurare a un numero più consistente di iscritti la possibilità di incontrare winelovers e professionisti del settore.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila (in primis quelli cagionati da haters e “screditatori” seriali). Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia.